Capitolo nono – Giorni 15 e 16 – Le cotture

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E’ iniziato il conto alla rovescia. Manca poco più di una settimana alla fine del simposio e ho finito la produzione delle mie opere. Ho dovuto lottare come al solito con argille, smalti e temperature che non mi appartengono. Ho provato ad essere me stesso confrontandomi con il pezzo più grande mai realizzato e creando colori partendo da zero. Ho utilizzato argille che mi sono state sconsigliate dai tecnici e ho smaltato in maniera del tutto non convenzionale. Il risultato è affidato a un forno gigante che cuocerà prima il biscotto a 800 grandi e poi gli smalti a 1150 grandi. Fino alla fine non saprò se quello che ho fatto darà risultati soddisfacenti, ma poco importa.
Non penso di poter insegnare a qualcuno degli artisti che ho conosciuto finora come si fa ceramica, ma riesco sempre a leggere nei loro occhi la stima per il mio lavoro. Perché mi rispecchia in fondo. Perché sono imperfetto ma preciso, attento ma sbadato, scontato ma imprevedibile. Sono fermamente convinto delle mie idee ma rispetto quelle degli altri. Questo sono io e quelle che conoscete sono le mie ceramiche.
Le mie ceramiche non devono essere fiche.
Perchè non lo sono io, figuriamoci loro.
P.s. La foto è di Tomas ma non ricordo il cognome.