Capitolo nove – Giorni 13 e 14 – L’articolo e il leone –

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Eccomi. Mi è stato dedicato un articolo sul sito di informazione locale, cliccate qui. Sto così vivendo il mio momento di celebrità vizzinese. In molti mi hanno detto: “Ho visto che sei su infovizzini. Complimenti”.
La prima ad avvisarmi è stata Lisa, poi il barista di fiducia e via via molti conoscenti del centro giovanile. Alla fine mi sono sentito osservato, soprattutto quando sono andato a comprare la tisana digestiva.
Ora che tutti mi conoscono potrò  aspettare che mi venga chiesto: “Beh, come procede?”, offrire birre e dire: “Scusate devo andare. Devo raggiungere un amico. Devo raggiungere Pantofola”.
Chi è Pantofola?
Pantofola è stato il primo a notarmi in paese, prima che mi presentassi o che un articolo mi introducesse.
E’ successo il giorno del mio arrivo, mentre ero seduto nel parco in attesa di qualche segnale dalla 3.
Da lontano vidi arrivare un cagnone bianco e marrone che senza titubanze si accomodò al mio fianco. Quel pomeriggio lo accarezzai parecchio, forse per più di un’ora.
Da quel giorno lo incontro spesso, sempre più sporco e sempre più zoppo.
Lo chiamo Pantofola perchè è spesso stanco e seduto, ma si chiama diversamente.
Al collo ha una medaglia a forma di cuore con inciso “Leone. Città di Vizzini (CT)“.
Il parroco mi ha raccontato che Leone è solito andare a messa, seguire le processioni e mangiare wurstel. E’ un tipo abitudinario ma perfettamente integrato nella comunità. Ho provato a chiedere altre informazioni sul suo conto, ma pochi hanno saputo aggiungere dettagli. So che trascorre molto tempo in piazza, oppure vicino la macelleria, quella dietro la Chiesa, accanto al parrucchiere.
Oggi mi sono promesso di fargli un regalo invitandolo a pranzo. Purtroppo è Domenica e tutti gli alimentari sono chiusi. Ho deciso allora di offrirgli mezzo pollo allo spiedo, ma ha rifiutato. Ho pensato a quello che mi aveva detto il parroco, ovvero che Leone mangia solo wurstel. Cocciutamente ho preso un pezzettino di pollo e l’ho avvicinato al muso.
Lo ha mangiato per educazione. Così ha fatto con il secondo pezzettino e con il terzo. Poi l’ho visto alzarsi e allontanarsi un pochettino. L’ho chiamato e lui ha vomitato. C’erano tre pezzettini di pollo allo spiedo e circa dodici wurstel interi. Aveva ragione il parroco. Sono tornato a casa e mi sono messo al lavoro. Questi wurstel sono per Leone, che sa cosa fare e dove andare. Ogni giorno.

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