Capitolo secondo – Giorno 2 – il viaggio

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La mia destinazione è Fuping, una piccola città cinese di ottocentomila abitanti nella provincia dello Shaanxi Per raggiungerla ho deciso di affidarmi al percorso più contorto, quello che in ventiquattro ore mi costringerà a prendere due aerei, quattro metro, uno shuttle, un passaggio e un treno superveloce. Tutto perfettamente incastrato e calcolato al minuto.
Partenza da Brindisi alle 7.00, ripartenza da Roma alle 14.25 con arrivo a Pechino alle 6.12 della mattina seguente; poi navetta e metro per raggiungere la stazione dei treni di Pechino per poi prendere il treno superveloce fino a Weinan dove ci sarà qualcuno ad aspettarmi per portarmi a Fuping.
Tutto perfetto, almeno fino all’arrivo a Brindisi, quando al momento dell’imbarco del trolley mi è stato comunicato che ero Overbooking sul volo Roma-Pechino.
Che cosa è l’overbooking?
In pratica le compagnie aeree calcolano che su ogni volo ci sono in media dieci persone che non partono, quindi vendono circa dieci biglietti in più di quanti sono effettivamente i posti disponibili nell’aereo.
Così, nel caso in cui fossero tutti presenti, corri il rischio che il volo sia overbooking, cioè hai il biglietto ma non parti, o meglio inizi a bestemmiare e rimani in aeroporto fino a quando non risolvono o ti infilano nel prossimo volo.
Inutile specificare che questo avrebbe creato una reazione a catena che partendo da Brindisi si sarebbe propagata fino a Fuping ma fortunatamente Mamma Alitalia ha deciso di risparmiarmi collocandomi in Business, tra un cinese e un leccese di origine moldave, tra prosecchi e sedili reclinabili.
Arrivato a Pechino sono riuscito a prendere il treno fino a Weinan, percorrendo 1100 kilometri in quattro ore, accompagnato da uno strano jet leg e da paesaggi confusi da colpi di sonno e nebbia irreale.
Immense costruzioni in cantiere si alternano a cantieri ormai abbandonati. Distese di campi lunghe all’infinito in cui si intravede ogni tanto un minuscolo uomo, poi tanto cielo grigio, stazioni nuovissime e controllori che ti controllano a raffica il biglietto fino ad arrivare a destinazione.
Scendo dal treno, scendo per la scala mobile e ad attendermi ci sono Sunny e Mr. Jo.
Sunny è l’interprete che stenta a capire il mio inglese e Mr. Jo l’autista che non capisce nulla di quello che dico. Con loro arrivo a Fuping o meglio torno a Fuping.
Perché si tratta di un ritorno….