Capitolo decimo – giorni 15 e 16 – Con i coni –

coni3Pensavo di essere abbastanza isolato per non essere scoperto dall’allergia, ma non è così. Tramortito da una serie di venticinque starnuti consecutivi mi rifugio nella mia batcaverna, localizzata a 37°09’42.2″N 14°45’27.8″E.
E’ il centro giovanile di Vizzini dove dal Lunedì al Venerdì molti ragazzi e adulti della città si riuniscono per frequentare corsi e condividere progetti. Ci sono due impiegati comunali che dovrebbero solo aprire e chiudere, ma si  sbattono per far funzionare il centro. Li ho visti prendere il telefono e aiutarmi, accompagnarmi a Caltagirone, lavare a terra, svuotarmi una stanza e prestarmi cappellini. Io li chiamo i responsabili del centro, ma sia Rosanna che Mario mi rispondono con un codice identificativo professionale.
C’è poi Sonia, trasferitasi per amore dalla Svizzera a Vizzini. Lei fa tutto e solo per la gloria. Coinvolge il gruppo con mille attività, dalla ceramica alla cartapesta passando per la decorazione su vetro. E’ al fianco di ragazzi abilissimi e vicina ad altri diversamente abilissimi. L’ho vista emozionarsi aprendo un forno e commuoversi per la salute di qualcuno.
C’è poi Franchina, che urla e telefona in continuazione. Ci sono Pizza che ama la break dance e Marco che vorrebbe fare il parrucchiere. C’è Benedetto che la mattina fa volantinaggio e Gianbattista che fa la quarta elementare. Ci sono Giusy la ceramista mancata e più di un Francesco. Ci sono anche Mirko che si prepara per un video e la sua fidanzata che è fan di qualcosa di strano.
Ce ne sono tantissimi altri di cui non ricordo i nomi ma con cui ho avuto il piacere di collaborare. Insieme faremo un installazione di gelati, tantissimi gelati, da collocare in città. Per ora abbiamo realizzato i coni.
Vi lascio con un piccolo video. Mi scuso in anticipo per aver deluso voi ma soprattutto le aspettative dei ragazzi che non immaginavano questa immonda cacata.
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