Capitolo secondo – Giorni 2 e 3 – Arrivo –

capitolo2web

Sono finalmente giunto a destinazione. Ad attendermi c’è Gianluca, con un’auto piena di lattine di coca cola e un foulard azzurro al collo. Mi accompagna e mi tiene compagnia per i primi due giorni ad Albissola.
Si scrive Albissola oppure Albisola? Non ho ancora capito.
So solo che per la prima volta nella mia vita sto vivendo a meno di un kilometro di distanza dal mare. Faccio colazione come un turista a Capri e mi siedo sui ciottoli a disegnare. Poi quando mi accorgo che la scomodità ha trafitto le mie chiappe comincio a girare per il paese cercando un’idea o un qualcosa che possa ispirarmi per i prossimi giorni. Poi torno a casa.
Abito al piano di sopra di una storica bottega ceramica, in un appartamento dalle tinte giallastre e col tetto spiovente. Ha un gran finestrone con un parapetto talmente alto che mi permette di vedere solo di fronte e un mobilio anni settanta. C’è un sacco di arredo e mi affascinano molto il bollitore blu e il frigo marrone con solo due calamite appiccicate, anche loro marroni: una civetta e un colombo.   E’ una casa comoda che, fino all’arrivo del nuovo artista in residenza, ospiterà solo il sottoscritto che sua volta divide con una luce accesa di notte, un pugno di insonni zanzare e una linea wi-fi che va e viene.