Capitolo terzo – Giorno 3 – Il progetto –

Cercavo un idea, osservando il frigo della mia cucina pieno di calamite. Cercavo di comporre vari nomi, bevevo caffè e pensavo. Mi mancavano delle lettere per scrivere Giorgio e mi mancava la caffettiera per un buon caffè. Mi mancavano anche delle idee. Poi boom, “I miss you“, ovvero la mia idea per la residenza.
Il progetto sarà incentrato sulle cose mancanti. Ho mandato Dunja a prendere un foglio di carta ed  annotare tutto ciò che dettavo, ovvero tutto ciò che mancava nel mio appartamento. Da oggi quel foglio non diventerà una lista della spesa ma l’elenco degli oggetti che realizzerò in ceramica, facendoli diventare reale testimonianza del mio passaggio a Neumunster. Sono oggetti quotidiani che mi sarebbero serviti per un perfetto soggiorno. Non li comprerò, li farò di ceramica senza farmene niente.
I miei lavori non saranno presentati in un museo o nella galleria, ma nel mio appartamento temporaneo. Per la prima volta dopo 25 anni la gente potrà realmente capire e vedere questo posto nella sua interezza. Potrà visitare le stanze e le mie ceramiche. Entrerà per osservare falsi oggetti sparsi per casa e tornerà a casa con spunti di riflessione. Vorrei fargli rivivere le stesse emozioni e sensazioni provate durante questo mese. Vorrei che osservando le opere la gente capisca l’ambiguità del titolo “I miss you“, ovvero il mio tentativo di riempire i vuoti.  Le mancanze ce le porteremo dietro, sempre, a meno che non si tratti di oggetti, che potremo facilmente sostituire. Ma io preferisco trasformare gli oggetti in ceramica e le mancanze in ricordi. Ogni oggetto è per me uno splendido ricordo che dedico a chi non c’è più, a chi vorrei fosse qui e a chi mi supporta da lontano. I miss you…..