Giveaway – Busta Sorpresa –

Versione italiana

Aggiornamento: Clicca qui per conoscere il vincitore

E’ tempo di regali, è tempo di giveaway. Ho realizzato un nuovo prodotto, rivincita per quanti in passato hanno sognato e pianto nelle sedi degli edicolanti. Da oggi potrete abbracciarvi e sognare grazie alla BUSTA SORPRESA.  Al suo interno troverete tantissimo materiale da me prodotto: ceramiche, adesivi, stampe, spille, fanzine, ecc.. Il prezzo di lancio è di euro 30 ma un fortunato potrà vincerla semplicemente partecipando al giveaway.
Le regole sono semplici:
1)
condividete il link alla pagina di questo post sul vostro facebook, o blog, o dove volete.
2)
Lasciate un commento QUI SOTTO indicando il vostro nome e l’indirizzo web dove avete condiviso il post.
3)
Il 7 Aprile, giorno prima di Pasqua, verrà estratto il vincitore tra tutti i partecipanti, utilizzando questo pazzo strumento (cliccate qui). Il vostro numero corrisponderà a quello del vostro commento.
4)
Il vincitore riceverà la Busta Sorpresa direttamente a casa.

Condividi e sii felice.

English version

Update: Click here to know the winner 

It’s giveaway’s time. I made a new product for people that had spent their childhood  crying next to the newspaper Kiosks.  Starting from now you can hug and dream thanks to the new “Surprise Bag“.
Inside you will find a collection of different  funny gadgets made by me: zine, ceramics, stickers, prints, ecc.. It will cost 30 euro but if you are lucky today you can win it simply sharing the giveaway. The rules are really simple:

1) share the link to this post on Facebook, on your Blog or where you want.
2) Leave a comment to this post below, including your name and the link where you have posted the giveaway.
3) On April 7th I will draw a random number out of a hat (using this on-line application), and the comment corresponding to that number will be the winner.  
4) The winner will receive by post the Bag at home.
Share and be happy!

Inscatolando

Un caro amico mi ha chiesto di realizzare dei ricordi per il battesimo del suo piccolo. Non sono solito acconsentire a questo tipo di richieste ma l’idea mi ha intrigato. Nonostante le pressione dei committenti ho deciso di fare di testa mia e realizzare delle scatole personalizzate destinate ad accogliere i manufatti. Ho così disegnato una scena buffa per raccontare l’evento. L’illustrazione in nero è stata poi serigrafata in serie limitata su 20 scatole. Ho deciso poi di acquerellare ogni singola scatola a mano e di utilizzare dello spray fluorescente su alcuni dettagli. In basso potete vedere un anteprima delle scatole in versione giornaliera. Di notte,  invece, si illuminano piccolissimi particolari che non posso svelare.  

Sketchbook – Puntata prima –

Ho deciso di aprire una nuova categoria e di intitolarla in maniera non proprio originale: Sketchbook. All’interno posterò pagine del mio quaderno che solitamente utilizzo per fare schizzi. In questo periodo sto avendo 3.000 idee e lavorando a 3.002 progetti. Nell’immagine in alto ci sono prove e bozzetti per le illustrazioni del packaging di un nuovo prodotto presto in arrivo. Tenetevi forti. 

Aria di primavera

La Primavera è arrivata. Se n’è subito accorta l’ allergia che mi regala starnuti e leggerissimi mal di testa. Se n’è accarta Ruga che, dopo mesi di letargo, ha deciso di uscire a fare una passeggiata nella sua casa bunker. Se n’è accorto pure Lucky, che sempre malconcio, non vuole prerdersi passeggiate e scampagnate mattutine. Questa mattina  siamo partiti alle ore 6.32 per visitare soliti posti con colori diversi e per permettere alla sua povera vescica  di irrigare goccia a goccia le rifiorite graminacee. Nei prossimi giorni correremo a far visita al veterinario per capire meglio come affrontrare i suoi problemucci. Intanto ci godiamo questa bella giornata.

Un insolito weekend

Fra pochi giorni vi presenterò le barchette, risultato della collaborazione con un talentuoso emigrato grottagliese. Adesso, invece, è il momento di un opera mista, realizzata nelle scorse settimane ma dipinta solo ieri. Ho riflettuto a lungo sul titolo. Ero convinto di intitolarla “L’insolito ritardatario” ma mentre scattavo le foto ho cambiato rotta virando verso  “Un insolito weekend“. Adesso vado il sole sta tramontando ed ho bisogno di fare altri scatti prima dell’arrivo delle tenebre. Mi scusi Signor Topo. Mi scusi gente per la brutta messa a fuoco.

Appena sfornati

Si sta avvicinando un periodo intensissimo in cui dovrò partecipare a molte mostre ed eventi. Lo studio, inoltre, deve recuperare un pò di materiale per non essere eternamente spoglio. Per questo ho avviato una nuova produzione. In alto la foto del forno appena aperto. Minuteria a manetta. A domani.

Nello scantinato

Premessa
La colonna sonora di questo post è di  Ludovico Einaudi. Forse dovreste ascoltarlo durante la lettura. Cliccate qui. Grazie.

Inizio
Ci sono momenti della nostra vita imprigionati in semplici oggetti.  Restano in attesa di riapparire davanti ai nostri occhi come  album fotografici in attesa di essere sfogliati.
Poi un giorno, scendendo nello scantinato, prendiamo un impolverato quanto intrigante cesto, lo apriamo e viaggiamo nel tempo. Contiene i vecchi giocattoli.
Quelli che dividevo con mio fratello con la frase: “Questo è mio e questo è tuo”. C’è l’uomo tigre in gomma (suo) ed i Masters della Mattel (miei).
C’è lo zaino azzurro parlante di Big Jim che esclama ancora “Stai attento è pericoloso” oppure “Pronti, attenti, via”. Ma è stanco, forse raffreddato.
C’è il robot di Voltron. All’asilo tentammo la fuga da casa per raggiungere quel pianeta, ma la maestra scoprì il piano e riferì tutto ai nostri genitori.
Ci sono i guantoni da pugilato, ma ne manca uno.
Ci sono le macchinine, ma non quelle che cambiavano colore in acqua. Mia madre non le comprava perchè costavano troppo.
Ci sono pure i Trasformers, ma mi sa che non erano quelli originali.
Dopo aver rovistato con le lacrime agli occhi ho preso la cesta ed ho deciso che alcuni resteranno nello scantinato ed altri avranno una nuova casa. Li portero’ allo studio. Ci sono ricordi che meritano di esseri riscoperti tra molti anni, altri che ho bisogno di ricordare quotidianamente.
“Uomo tigre in gomma,  guantone,  He-man e gnomo dei Masters, robot giapponesi  e macchinine…… seguitemi”. “Tutti gli altri, non offendetevi, ma ci rivedremo un giorno lontano”.

Madrid – Pagelle e report finale

Al ritorno da ogni viaggio dedico un post alla città visitata, con pagelle e report disegnato. I bozzetti, al contrario delle pagelle, sono realizzati durante la vacanza, prima del ritorno a casa. Ma ora, amici internauti, i voti  di Madrid:
Cucina 7,5: E’ la terza volta in un anno che visito la Spagna e finalmente inizio a ricredermi sulla cucina. Comprendere il funzionamento dei ristoranti e del mondo Tapas è veramente complesso per un vegetariano, ma una volta acquisito il meccanismo si diventa felicemente partecipi della festa del carboidrato. Patas bravas, tortillas, bocadillos de quejo e pimentos sono i contorni obbligatori di birre e semini. Encomiabile.
Movida  5,5: Nonostante tutta la mia buona volontà non riesco ad innamorarmi di questa confusione senza senso. Bar, strade e locali stracolmi di gente all’inverosimile. Può andar bene una sera, due, tre…. ma no tutta la vita. Stressante.
Clima 8: Non so se sono stato fortunato, ma il meteo a Madrid era straordinario. L’aver portato con me 3 cappelli di lana e maglioni di lanona non ha giovato, costringendomi a sfruttare all’estremo l’unica felpa con cappuccio a mio seguito. Primaverile.
Parco del Retiro 9: La sua visita vale tutto il biglietto, sopratutto se non si è allergici ai pollini. E’ grandissimo, oltre che rilassantissimo. Da visitare alle prime ore del mattino, mai nel week-end. Generoso.
–  Monumenti 6: In generale, a Madrid, c’è tantissimo ma poco da vedere. E’ una sensazione che non so descrivere. Bisogna conoscerne la vita, le abitudini ma soprattutto i quartieri per apprezzarne la bellezza.  Se si cercano piazze e palazzi, probabilmente si rischia di rimaner delusi. Meglio inoltrarsi in strade e quartieri a caso.
–  Costo della vita 7,5: Per essere una capitale i prezzi sono relativamente bassi, almeno per bere una birra e mangiare un panino ad un euro. Ballare e andar in locali chic, sicuramente, costa molto di più, ma non ho sperimentato.
Mercato del Rastro 7: E’ uno dei mercati d’antiquariato più apprezzati al mondo. E’ situato in un quartiere affascinante e ci sono un sacco di oggetti splendidi. Questi punti a favore si trasformano in svantaggi nel momento in cui si richiedono i prezzi. Troppo, troppo alti. Esagerato.
 Televisone 4,5: Non è che sia un patito di palinsesti televisivi, ma mi è capitato per un totale di 3 ore di guardare la tv spagnola. A dire il vero mi è sembrata una vera schifezza. Peggio di quella italiana. Mbu.

Madrid – Secondo Tempo

Il viaggio-vacanza a Madrid continua nel migliore dei modi. Appese le pantofole al chiodo sono inseguito da Movida e Tortillas.  Con Valeria abbiamo visitato il Mercato del Rastro, il Parco del Ritiro e tonnellate di posti difficili da elencarvi. Abbiamo camminato tanto, davvero tanto. Ora, riposato temporaneamente su un divano, trovo il tempo per postarvi qualcosa.

Madrid – Primo tempo

Tre ore di volo e due ore di ritardo mi hanno portato a Madrid, per rivedere dopo ben due mesi Valeria e le Patatas Bravas. Un programma serrato ma non ancora ben definito caratterizzerà i prossimi giorni di vacanza.  Mi promettto che mi comporterò da perfetto turista: zaino in spalla, coca cola in pugno e berretto in testa. A presto, con altre foto e news.

Pubblicità occulta

 

Mamma. Fidanzata. Amici. Fans. Gioite e non temete.  Da oggi potrete portarmi sempre con voi a fare shopping, al mare e all’ipermercato. Tutto ciò grazie alle borse griffate Giorgio di Palma. In juta resistente, stampate in uno degli studi più cool del momento, potranno essere vostre semplicemente comprandole. Oppure comprando qualcosa di ingombrante da riporre al loro interno. Oppure rubandole. Oppure….ve lo dirò la settimana prossima. Pubblicità.

Bricolage


In queste ultime settimane, durante l’ assenza dal web, mi sono dedicato al bricolage  e alle collaborazioni artistiche. Vi aggiornerò sull’esito delle collaborazioni a fine lavori, adesso è tempo di presentarvi “Credenza” e mobile “Fattapposta“.
La prima è una vecchia vetrinetta ricevuta in omaggio da Rotella che, dopo aver trasportato e scartavetrato, ho pittato di colore verde pastello.  Come tocco finale le ho aggiunto delle piccole luci. Adesso, sotto il condizionatore, è il posto ideale per i miei orsi.
Gli scaffali “Fattapposta”, invece, sono stati ideati e realizzati su misura per ospitare ognuno un oggetto stabilito in precedenza. Ciò significa che solo quell’oggetto entra in quello spazio. Amen.
Naturalmente io parlo sempre al singolare ma tutte le operazioni hanno visto partecipi Benny, Ciughetto, Sirma e Pino. Big thanks.

Rieccomi

Mi ripresento, distante due mesi dall’ultimo post scritto nel vecchio blog. Ogni Puttano Giorno ha chiuso i battenti e Tubulidae ha lasciato il posto a Giorgio di Palma. Dopo un anno di produzione e sperimentazione ceramica ho imparato a fidarmi di me stesso, tanto da firmarmi con il mio nome. Sono quello che vedrete ingrandendo le miniature del sito e quello che leggerete nei post di questo blog. Cercherò di aggiornarlo quotidianamente. Scriverò di me, dei miei progetti e delle mie speranze. Lo farò in italiano, perchè in questa lingua riesco a farlo peggio. Al mio fianco ci saranno Lucky,  stanco ma sognatore come non mai e  Ruga, stanca ma razionale come sempre. Insieme speriamo di riuscire ad essere al vostro fianco. Senza stancarvi.

March 2012

Hello smiling world, I’m back again with kilograms of news for you:
Tubulidae is dead. Starting from now I will be forever “Giorgio di Palma”. So if you want to find me on internet forget the old address and bookmark www.giorgiodipalma.com : there is a new website with less writings and more pages.
– Bye bye “Ogniputtanogiorno”. Also the blog will have a new house located at the some address of the website. It will be in italian, as usual, and I will try to update it daily.
Exhibitions around Italy have characterized the last months (Bari, Napoli, Bologna) and will mark the nexts (Roma, Milano).
– Some works and interviews have been published on books, catalogues and reviews (click here and here).