Capitolo quindicesimo – Giorni 21 e 22 – Reality

fornoaltorileivi

Grazie al Simposio di Gmunden mi trovo a condividere con altre nove persone che neanche conoscevo settimane intensissime. Come in un reality show ci siamo ritrovati a vivere, lavorare, pranzare e cenare in una fabbrica per venti ore al giorno, tempo necessario per far nascere e scatenare tutto quello che i peggiori grandi fratello ci hanno abituato ad amare. Dopo tre settimane iniziano a comparire simpatie, amicizie, litigi, pettegolezzi e turni per la cucina su tavolette magnetiche. Io non cucino, mangio tanto e penso di essere ingrassato un paio di kilogrammi. Colpa della birra, delle poche ore di sonno e delle tante d’insonnia. Quello che ho provato a fare qui a Gmunden è stato raccontare il mio percorso, affidandolo agli oggetti e agli altorilievi il compito di narrare tutte le mie avventure. Con l’esplosione molti altorilievi sono andati distrutti ma fortunatamente sono riuscito a recuperarli. Una miscela magica fatta di aceto, zucchero e argilla liquida mi ha permesso di unirli e cuocerli a 1160 gradi. La tenuta è stata strepitosa e ho trascorso una giornata intera a dipingere volti e vestiti. Per concluderli mi mancano due cotture, ho ancora tempo a disposizione e un sacco di sonno.