Capitolo quarto – Giorno 4 – La fabbrica

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Vi presento la Gmunder Keramik, ovvero la più grande fabbrica di ceramica d’Europa. Qui ci lavorano circa centotrenta operai e si producono annualmente settecentomila pezzi, tra piatti e altre stoviglierie. Si lavora un solo tipo di argilla bianca cotta a 1060 grandi, poi smaltata, decorata e ricotta. Quasi tutti i processi sono meccanici, ci sono presse, trafile ad aria compressa, macchinari che smaltano e macchine che asciugano. La decorazione è fatta a mano, ma in maniera velocissima. Ci sono poi forni grandissimi e un intero settore per il controllo qualità. Ogni oggetto è accuratamente revisionato e anche per un minuscolo difetto scartato. Per questa ragione il prezzo al pubblico di un piatto è dieci volte superiore rispetto a quello grottagliese.
L’azienda è uno degli sponsor e organizzatori del simposio. Ci offrirà spazi, metterà a disposizione macchinari e tutto quello di cui avremo bisogno durante questo mese. Un altro sponsor ha fornito sei tonnellate di argilla. Sei tonnellate, avete letto bene. Potremo utilizzare argilla bianca, rossa o nera. Quasi tutte refrattarie, tutte che cuociono ad alta o altissima temperatura. Ci risiamo. Come tre anni fa a Neumunster.